RISPARMIO ENERGETICO FINALMENTE LA FUNZIONE PUBBLICA SUPPORTA LO SMART WORKING (?)

Dopo settimane di commenti e riflessioni da parte di tutti fuorché del diretto interessato, il 7 settembre scorso è comparso (alla buon’ora) sul sito della Funzione Pubblica un articolo a tema risparmio energetico nella Pubblica Amministrazione, apparentemente firmato dallo stesso Ministro Brunetta. Non è il contenuto dell’articolo ad aver suscitato il nostro interesse, quanto il documento allegato (scaricabile al link azionirisparmioenergeticopa.pdf (funzionepubblica.gov.it)); un elenco di “dieci azioni utili” da realizzare nel breve e medio termine affinché la PA possa contribuire al risparmio energetico in questo momento di crisi. Possiamo tranquillamente saltare a piè pari alle ultime due pagine, dove sono i punti 9 e 10, i cui testi riportiamo qui in estratto (sottolineature nostre):
“9- Incentivi e premialità per i dipendenti pubblici: L’attuazione di programmi di risparmio energetico e di misure per l’uso intelligente e razionale dell’energia nelle amministrazioni pubbliche può essere rafforzata prevedendo specifici incentivi e premialità per i lavoratori.
10- Premio PA per l’uso efficiente dell’energia. È utile e opportuno valorizzare le esperienze virtuose di risparmio energetico e di uso intelligente e razionale dell’energia nelle amministrazioni pubbliche centrali e territoriali. Un premio ad hoc può essere istituito nell’ambito dell’iniziativa di valorizzazione dell’efficienza e dell’innovazione nella PA già allo studio del Dipartimento della Funzione pubblica, in collaborazione con Formez PA e Università Bocconi.”
Lo smart working è oggettivamente uno strumento che fa risparmiare la Pubblica Amministrazione, a maggior ragione nel difficile periodo che stiamo vivendo: tant’è che molti avevano ipotizzato ed auspicato fino a poco fa un ritorno allo smart working di massa per almeno due mesi in conseguenza della crisi energetica. Ipotesi poi smentita dal Governo, che si accontenta, bontà sua, di abbassarci i termostati in casa e in ufficio. Ma poco male: a noi non interessa e non è mai interessato uno smart working emergenziale o assistenziale. La riforma strutturale della PA passa anche attraverso il lavoro agile, e stavolta è lo stesso Brunetta ad averci dato l’assist.
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Come detto, tutti, anche i suoi detrattori, sono costretti ad ammettere che lo smart working, per ragioni obiettive, rappresenta uno strumento di risparmio energetico: per tutti a causa dei minori spostamenti, e per i datori di lavoro a causa dei minori consumi negli uffici. Rimaneva tuttavia la legittima critica per cui “costringere” le persone a lavorare in assetto agile in questo momento avrebbe meramente spostato i costi dei maggiori consumi di energia dai datori di lavoro ai lavoratori.
Brunetta ha dunque, tanto genialmente quanto (forse) involontariamente suggerito lo strumento attraverso il quale potrebbero essere incoraggiate, anziché costrette, le persone a lavorare “agile”. “Incentivi e premialità” per tutti coloro che, coscienziosamente, presenteranno istanza di stipula dell’accordo per lo svolgimento delle proprie attività in assetto agile. E non dimentichiamo anche il riconoscimento alle Amministrazioni che presenteranno le best practices nel settore del risparmio energetico, sotto forma di premio.
Che idee magnifiche per dire: “fate smart working il più possibile”, senza necessità di dirlo!
La palla, dunque, passa alle singole Amministrazioni, e nel nostro caso al MAECI, cui la FLP chiede quanto segue:
– che si cominci da subito a considerare in che forma possano essere elargiti premi e incentivi ai lavoratori che svolgono o svolgeranno le proprie mansioni in assetto agile, e
– che vengano modificati gli accordi già stipulati, e venga previsto un massimo di dieci giorni di lavoro agile al mese, affinché, in attesa di innovazioni legislative che non arriveranno mai troppo presto, si possa svolgere il maggior numero di giorni possibile in assetto agile, nel rispetto delle (assurde) disposizioni vigenti;
Attendiamo con ansia che l’Amministrazione si attivi al più presto in tal senso, affinché tutti, collaboratori e dirigenti, possano fare la propria parte per contribuire al risparmio energetico, come suggerito dal Ministro Brunetta!

Roma, 14 settembre 2022

LA SEGRETERIA