LAVORO AGILE E LAVORI IN FARNESINA: L’AMMINISTRAZIONE TORNA SUI SUOI PASSI

Facciamo stato di un aggiornamento in merito ai lavori di “rifacimento della rete dati del palazzo della Farnesina e del casale di Villa Madama”, già comunicati dalla DGAI con appunto n. 213604 del 29 novembre 2023, unitamente ad indicazioni del tutto inopportune ed illegittime riguardo la gestione del lavoro agile durante i due (o più) giorni in cui le stanze sarebbero risultate inagibili in quanto interessate dagli anzidetti interventi.

Ricordiamo che in detto appunto, ai colleghi che da accordo svolgono un solo giorno di lavoro agile alla settimana, veniva espressamente richiesto di recuperare in seguito il secondo giorno che avrebbero lavorato in via straordinaria in assetto agile.

Ebbene, a seguito dei nostri ripetuti solleciti ad una smentita e rettifica da parte della DGAI, culminati nel nostro volantino del 1° febbraio 2024, in cui veniva denunciata l’assoluta illegittimità delle suddette disposizioni, con appunto n. 83956 del 20/06/2024 sono state fornite finalmente nuove indicazioni, con specifico riferimento al punto 3, che riportiamo di seguito nella sua interezza:

… “la sezione relativa alla presenza di accordi di lavoro agile che viene così aggiornata:

– ove sia stato sottoscritto il relativo accordo, l’Ufficio di appartenenza richiederà al dipendente di svolgere la prestazione lavorativa in modalità agile. Nel caso in cui il lavoro agile sia previsto per due giorni a settimana, verrà altresì autorizzato l’eventuale spostamento di una o di entrambe le giornate dall’accordo al fine di farle coincidere con quelle in cui la stanza non sarà accessibile. Nel caso in cui il lavoro agile sia invece previsto per un solo giorno a settimana, sarà autorizzato sia l’eventuale spostamento della giornata di lavoro agile già stabilita dall’accordo, sia l’eventuale fruizione di un’altra giornata di lavoro agile in via straordinaria.”

Comunichiamo detta rettifica non tanto per autoincensarci, quanto invece cogliamo quest’occasione affinché tutti i colleghi siano coscienti dei propri diritti: di regola, eventuali richieste dei propri Responsabili, relative al recupero di giorni di lavoro agile fruiti in giorni diversi o in numero maggiore rispetto all’Accordo sottoscritto per motivi non riconducibili alla volontà del Lavoratore, sono da considerarsi sempre e comunque illegittime.

Laddove fossero autorizzate poi modifiche o estensioni dei giorni di lavoro agile in via eccezionale rispetto a quanto previsto dall’Accordo pure su richiesta del Lavoratore stesso, non è in ogni caso obbligatorio il recupero di dette giornate, salvo che per espresse e motivate ragioni di servizio. Infatti, come già ricordato nel volantino diramato a febbraio, che alleghiamo qui, la prevalenza del lavoro in presenza può essere raggiunta anche nella media della programmazione plurimensile.

Come di consueto, preghiamo tutti i colleghi che vedono rigettate le proprie istanze di lavoro agile senza opportuna motivazione, o che ricevono richieste dal proprio Responsabile relativamente al lavoro agile, che vadano apparentemente contro quanto previsto dall’accordo di agile già sottoscritto, o che comunque vengano percepite come ingiuste, di voler mettersi in contatto con noi scrivendo a sindacato.flp@esteri.it, per verificare insieme se effettivamente quanto gli viene rifiutato o richiesto sia conforme alla normativa ed a i termini dell’accordo stesso.

La Segreteria

Roma, 25/06/2024