La Quarta Area resterà un nulla di fatto in molti Ministeri?
Non si tratta solo di voci ufficiose sempre più numerose, provenienti dalle stanze del potere , ma l’inevitabile esito di una “presa d’atto”: non ci sono infatti le risorse economiche quelle poche a disposizione vanno utilizzate per assumere Operatori, Assistenti e nuovi Funzionari visto che la situazione negli Uffici è al collasso a causa di un irrazionale interruzione del turn-over con cui ora fanno i conti sia l’Amministrazione, che tutti coloro che negli anni le hanno permesso un comportamento a dir poco scriteriato.
Poi per mettere una pezza, rivelatasi peggiore del buco, l’allora direttore generale del personale, ha inventato quel profilo unico, ovvero il mostro di Frankenstein, corpo fattosi di brandelli di altri cadaveri, in un sincretismo funzionale come Arlecchino servo di due-tre-quattro padroni.
Astrusa invenzione, contro la quale la FLP Affari Esteri (unico sindacato non firmatario dell’obbrobrio) si e’ mobilitata fino a proclamare uno sciopero (vi ricordate?).
Cassandre direte, ma lo avevamo previsto, quando? appena la Amministrazione ci ha riunito al tavolo del CCI qualche mese fa. La Quarta Area delle c.d. “Elevate Professionalità” potrebbe restare un miraggio per tutti noi al MAECI, come venne immaginata per i professionisti esterni voluti per la realizzazione del PNRR, allettati dagli stipendi tabellari previsti per questa Area.
La Quarta Area sembra essere nata già morta!!!!! Un destino già toccato alla mai nata Vice- Dirigenza, fatta abortire al nono mese da quel governo Monti.
Non dobbiamo permettere un ulteriore, inconcepibile LIVELLAMENTO verso il basso delle diverse esperienze, professionalità, competenze, attitudini e capacità, che invece permettono ancora di portare avanti con dignità ed efficienza il servizio pubblico, nonostante una delirante e pervicace politica di compressione del merito e del riconoscimento professionale del lavoratore, in palese violazione dell’art 35 della Costituzione ( La Repubblica cura la formazione e l’elevazione professionale dei lavoratori. sic)
Un illusionismo quello della Quarta Area degno dei più grandi numeri di Houdini, che il supremo consesso Sindacale, mostrando una non comune prontezza, ha trasformato da elemento divisivo in atto di fede, per blandire consenso dopo l’appiattimento della Terza Area.
Anche per questo ci rivolgiamo ai più giovani. Ai neo-laureati, ai giovani Funzionari appena assunti.
Non fatevi rubare il futuro. Questo Contratto ha sancito il “tutti uguali” nella Terza Area, e in tutte le altre, anche se al MAECI ci sono alcuni che sono più uguali degli altri (Orwell), come tutti sapete. Se vogliamo fare un richiamo filosofico, al MAECI resta immanente quell’universo aristotelico rigidamente diviso in due mondi completamente diversi, quello celeste e quello terrestre. Lasciamo a voi altri commenti. Nel frattempo i Funzionari costretti a rimanere nella Terza Area verranno schiacciati, in una mistura amorfa di quelle che erano invece eterogenee, specifiche professionalità e abilità del personale del MAECI.
Per questo vi stiamo esortando a rivendicare un vero diritto alla carriera. Non è tardi ma lo sarà presto, anzi prestissimo, così come ci rivolgiamo ai colleghi di lunga esperienza che dopo una vita spesa al servizio dello Stato, avrebbero diritto a quella “petite carriere”, sempre negata da decenni, senza un vero motivo se non per il gusto di voler soffocare in loro la legittima, umana aspettativa di vedersi riconoscere le proprie capacita’ e il merito professionale.
Bisogna opporsi a questo inammissibile appiattimento, che riguarda tutti i colleghi al MAECI, di tutte le aree. L’obiettivo comune e urgente da perseguire deve essere quello di mantenere per tutti una progressione professionale culminante nella figura apicale della Quarta Area.
L’azione va rivolta a quel noto consesso Sindacale, occorre fare leva su coloro che hanno firmato questo contratto (quindi tutte le Organizzazioni Sindacali presenti al MAECI). Chiedete ragione se si farà o meno questa Quarta Area. Le risposte?? Quelle le lasciamo ad altri, noi la IV Area, la vogliamo e la vogliamo adesso.
Parliamone, esprimiamo ovunque sia possibile le nostre ragioni. Però bisogna agire immediatamente, ognuno col suo gesto. Perché è sacrosanto che a tutti venga offerta l’opportunità di avere uno sbocco di carriera!
Ricordiamo inoltre che al tavolo del CCI ognuno di noi potrà dare forza al sindacato che più lo rappresenta. Per questo invitiamo i nostri colleghi a vagliare bene la scelta effettuata o da effettuare perché’ siamo di nuovo chiamati a difendere i nostri diritti e il nostro futuro con una controparte ostica al cambiamento, spalleggiata anche dal noto consesso sindacale.
Buona fortuna a tutti.