CORSO HEAT – UN APPROCCIO CHE CONDIVIDIAMO …SPECIE SE APERTO A TUTTI!

Abbiamo partecipato, venerdì 7 ottobre, alla presentazione del corso HEAT (Hostile Environment Awareness Training). Il Corso, nato nel 2014 e organizzato dall’Unità per la Formazione in collaborazione con il Comando Carabinieri MAECI e in raccordo con l’Unità di Crisi, tornerà ad essere operativo a partire da metà novembre. Dopo gli interventi introduttivi da parte della Capo dell’UNAP e del Capo dell’Unità di Crisi, un ufficiale del Reggimento Carabinieri “Tuscania” ha fornito, anche con il supporto di alcuni filmati, una descrizione dei diversi moduli di cui si compone il Corso. L’obiettivo è quello di fornire al personale MAECI che opera in sedi caratterizzate da condizioni di sicurezza particolari, conoscenze utili per affrontare situazioni di rischio sia affinando le capacità di analisi rispetto a contesti che possono rapidamente degenerare sia, sul piano pratico, simulando i possibili scenari in cui ci si può trovare coinvolti.
Il Corso ha la durata di cinque giorni e si svolgerà presso la Caserma “Vannucci” di Livorno in cui appunto è di stanza il Reggimento “Tuscania” che, oltre ad essere specializzato nelle operazioni fuori area, ha, tra i suoi incarichi, quello della protezione di alcune sedi estere del MAECI. Come già anticipato dall’Amministrazione, il primo corso si terrà attorno a metà novembre, le adesioni verranno raccolte su base volontaria, e in attenta considerazione delle esigenze di servizio. Al momento la formazione è diretta ai Segretari di Legazione in prova ma non si esclude la possibile apertura al personale delle Aree Funzionali. Augurandoci che venga presto reso disponibile anche per le AA.FF., non possiamo che plaudere alla ripresa di un Corso come questo e torniamo a sottolineare l’importanza di un approccio “nuovo” nei confronti del personale MAECI che abbracci tutti gli aspetti del peculiare servizio che svolge. Allontanarsi dal proprio Paese per un incarico all’estero non significa solo spostare il proprio ufficio di qualche migliaio di chilometri da casa ma implica una serie di conseguenze che meritano tutte la stessa attenzione. Spesso siamo costretti a soffermarci sulle problematiche di tipo logistico o economico perché impellenti ma la tutela della sicurezza e l’impatto psicologico legato ad un trasferimento non sono da meno e su questo c’è ancora molto da fare.

Roma, 11 ottobre 2022

LA SEGRETERIA