CONTRATTO COLLETTIVO INTEGRATIVO IL PROFILO UNICO SI PUO’ EVITARE !!

Da alcune settimane sono in corso riunioni cd. informali con l’amministrazione per dare una base di partenza alle contrattazioni integrative di ministero.
Purtroppo la DGRI ha presentato una proposta relativa alle nuove “Famiglie Professionali” che sostituiranno i vecchi profili, che definiamo al ribasso se non una ripetizione di quanto già fatto nel 2016, contro ogni logica e buon senso, che portò al “Profilo Unico” che tutti noi abbiamo vissuto in modo assai sofferto sulla nostra pelle.
La FLP Affari Esteri ha chiarito sin da subito l’assoluta contrarietà a soluzioni di facciata che non intervengano a sanare le attuali incongruenze e criticità dei Profili=Famiglie (in cui non ci siano orfani).
A questo proposito faremo delle proposte innovative che, come suggerito anche dalla funzione pubblica, intervengano per trasformare i profili da generici a specifici, mantenendo la specialità propria delle carriere del MAECI, troppo spesso umiliate e appiattite su figure troppo vicine al mero prototipo di dipendente statale, quindi fungibili e senza caratteristiche proprie. Occorre, invece, contemplare al meglio ciò che sia per noi più favorevole tra CCNL e DPR 18, anziché contentarci sempre di soluzioni al ribasso!!
La FLP Affari Esteri ritiene che il CCI debba essere uno strumento innovativo e multipolare, non solo una mera ripetizione di processi vecchi e di insuccesso, maturati nel precedente contratto, ma che debba intervenire per normare anche altre materie.
Al tavolo, non ancora negoziale (sic!), abbiamo portato subito una proposta innovativa, quella del rilascio del passaporto diplomatico a tutte le Aree Funzionali all’estero, con diversa qualifica di accreditamento in base al posto funzione, inoltre chiediamo che nel CCI si inserisca un meccanismo di tutela e revisione sulle valutazioni della performance delle Aree Funzionali, che nelle nuove previsioni risulteranno elemento dirimente per avanzamenti e miglioramenti retributivi.
La FLP Affari Esteri ha chiesto inoltre la contestuale creazione all’interno del CCI della cd. “Quarta Area” (EP), nella quale dovranno confluire in nuovi Profili=Famiglie specialistici i colleghi della Terza Area sulla base di criteri di selezione interni da stabilire.
Abbiamo chiesto di definire all’interno delle Famiglie un certo numero di Profili professionali specifici.
In Seconda Area abbiamo chiesto di permettere al Profilo attuale degli Operatori di poter regolarmente presentare domanda di trasferimento all’estero anche sui posti funzione di altro profilo (quello degli Assistenti e dei Cancellieri), sulla base del maturato. Il poter partecipare per posti funzione di altro profilo è permessa a qualunque Profilo all’interno della medesima Area. Non permetteremo la “ghettizzazione” di questo personale che, nel corso degli anni, ha dimostrato di svolgere pienamente competenze diversificate.
L’amministrazione ha intenzioni differenti, premiare solo parte di questo personale facendolo migrare in quello che è l’attuale Profilo degli Assistenti. In questo la FLP Affari Esteri è assolutamente favorevole, ma il resto del personale degli Operatori non può essere tarpato nelle ali e discriminato rispetto a tutto il resto del personale. Non lo permette il CCNL. Il nuovo CCNL, infatti, all’interno dell’Area non prevede livelli giuridici, seppur la nostra sigla non sia favorevole a questa visione “piattesca”. Creare limitazioni per parte del personale significherebbe identificare un livello giuridico inferiore con conseguente mancato rispetto del CCNL e l’inevitabile “Class Action” da parte del personale danneggiato. L’amministrazione ha voluto il Profilo Unico e ne deve accettare anche, a parer loro, i risvolti negativi.
Ovviamente, queste sono solo alcune delle proposte che introdurremo sul tavolo del CCI, che per noi resta uno strumento fondamentale, forse l’unico al momento per le rivendicazioni di categoria, in un panorama sindacale che non ha visto altro negli ultimi venti anni che la compressione e l’abbattimento del confronto e del negoziato. E, soprattutto, vogliamo un CCI completo di ogni parte e non a “singhiozzo” come propone l’Amministrazione. Vanno discusse molte più tematiche, ad esempio i riposi compensativi all’estero, il lavoro agile, e tanto altro ancora.
La FLP Affari Esteri non sottoscriverà nessun accordo che possa danneggiare le giuste aspettative di tutto il personale, che da troppo tempo attende soluzioni e incentivi rispetto alla drammatica situazione sul fronte estero e metropolitano.
Ma per ottenere buoni risultati, anche per i giovani colleghi appena assunti o che verranno assunti in base al piano triennale, occorre l’appoggio di tutti voi, i vostri rappresentanti sindacali come pensano di affrontare questa tornata negoziale e quali sono le loro proposte??
Le nostre ora le conoscete !!

Roma, 23 novembre 2022

LA SEGRETERIA